Questo articolo intende mettere in evidenza l’utilizzo della musica nelle opere di un’autrice che l’aveva coltivata quasi quotidianamente nel corso della sua vita. Dagli esempi riportati si può constatare come la musica sia presente in molti modi, sia per mettere in luce caratteri, sentimenti e stati d’animo dei personaggi dei romanzi, sia per sottolineare alcuni sviluppi della trama, sia, infine, per alimentare il gusto parodico e umoristico sempre presente nell’opera austeniana.
L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 9 (2017), pagg. 7-16. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.
Dal 2009 al 2013 ha tradotto tutte le opere e le lettere di Jane Austen, raccolte nel sito jausten.it. Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2012) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022). Nel 2015 ha curato e tradotto Lady Susan e le altre (Elliot), una raccolta di romanzi e racconti epistolari di Jane Austen. Nel 2017, in occasione del bicentenario della morte di Jane Austen, ha curato tre volumi editi da Elliot: Juvenilia, Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari (di James Edward Austen Leigh) e I Janeites (di Rudyard Kipling), oltre a un’antologia delle lettere pubblicata da “La biblioteca di Repubblica-L’Espresso”, comprendente anche l’incompiuto Sanditon.