Sulle tracce di Jane Austen 2020: il viaggio dei Soci JASIT in Austenland

Chawton, writing table, Pride and Prejudice
Il tavolino di Jane Austen nel cottage di Chawton, con la prima edizione di Pride and Prejudice, in tre volumi.

AGGIORNAMENTO DEL 29/02/2020: VIAGGIO ANNULLATO
Considerando l’impossibilità di prevedere l’evolversi della situazione sanitaria in Italia e all’estero, nonché il tipo di misure intraprese nei confronti dei viaggiatori italiani in arrivo nel paese di destinazione, la decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo di JASIT per evitare ai partecipanti penali pecuniarie successive o forti disagi durante il viaggio stesso. Abbiamo già avvisato gli interessati tramite email. 


Oggi 28 gennaio 2020, è un giorno doppiamente speciale per noi: innanzitutto,  è il giorno della prima pubblicazione di Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio), avvenuta oggi nel 1813, ma è anche il giorno che è stato scelto dai cofondatori di Jane Austen Society of Italy per iniziare l’attività pubblica dell’associazione nel 2013 (l’anno del Bicentenario del romanzo).
Per celebrare nel migliore dei modi il darling child dell’autrice, ma anche per festeggiare il settimo anno di attività di JASIT, che nacque proprio sotto questa stella luminosa, abbiamo pensato ad un regalo speciale, dando un annuncio che sappiamo essere molto atteso dal pubblico di lettrici e lettori.

A grande richiesta, riproponiamo il viaggio sociale Sulle tracce di Jane Austen che abbiamo compiuto per la prima volta nel 2017, anno del bicentenario della morte dell’autrice. È una grande occasione per condividere un itinerario che ci porterà a visitare i luoghi più significativi dell’Inghilterra di Jane Austen, dal 20 al 26 giugno 2020.
Ripercorreremo la vita e l’opera di Jane Austen seguendone le tracce nella sua terra: Londra, Alton, Chawton, Steventon, Bansingstoke, Winchester, Bath e – grande novità di quest’anno – Lyme Regis e Southampton. Inoltre, rientrando a Londra per il volo di ritorno, l’ultimo giorno passeremo da Stonehenge, che andremo a visitare per chiudere in bellezza il nostro viaggio nell’Inghilterra del Sud.

Scopri i dettagli e parti con noi alla scoperta di Austenland!

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Accadde ad agosto… nella vita di Jane Austen

Una veduta di Lyme Regis

Agosto è il cuore della stagione estiva e per noi, donne e uomini di oggi, rappresenta la pausa per eccellenza, il periodo, cioè, in cui le attività consuete che caratterizzano l’intero anno rallentano a favore di ritmi più lenti o vengono messe da parte per lasciare più spazio alle attività del tempo libero, dello svago, dei viaggi – in breve: alle vacanze.
Ai tempi di Jane Austen, in un’epoca, quella tra fine Settecento e inizio Ottocento, in cui solo la classe sociale più bassa lavorava per vivere (con poche, rarissime eccezioni faticosamente tollerate, per alcuni mestieri della classe media, come ben ci insegna la stessa Jane Austen, con i suoi curati, commercianti, avvocati, militari e istitutrici o governanti), non esisteva un vero e proprio periodo di vacanza.
Ai primi accenni di caldo, chi se lo poteva permettere abbandonava le città per rifugiarsi in campagna o in località di mare o termali (alcune, come Brighton o Bath, erano molto di moda). Di certo, la bella stagione rendeva più facili gli spostamenti per recarsi in visita a parenti e amici o per compiere qualche viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche o architettoniche del paese. È chiaro che non si trattava di abitudini di massa, come oggi, ed essenzialmente il mese di agosto era un mese come gli altri.

Mentre ci prepariamo ad affrontare questo “mese spartiacque”, con il Ferragosto che svuoterà le nostre città e renderà tutto quasi immobile in attesa della ripresa del mese di settembre, vi propongo di dare un’occhiata alla vita di Jane Austen per scoprire come lo ha trascorso e quali eventi lo hanno segnato nel corso degli anni, tra vicende familiari e lavoro di scrittura.

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Due passi per Austenland: Ieri e oggi

Dopo aver seguito le orme delle sorelle Hill, concludiamo i nostri Due passi per Austenland con un omaggio a Ellen, l’autrice dei disegni di Jane Austen: i luoghi e gli amici, che accompagnò la sorella Constance nel viaggio fatto anche da noi, più di un secolo dopo, traducendo e annotando un libro che racchiude in sé molte cose: una biografia, un racconto di viaggio e un omaggio a una scrittrice amata, accompagnato da una documentazione visiva che in molti casi ha colto, a beneficio dei lettori futuri, immagini ormai sparite e non più documentabili.
Qui però vogliamo evidenziare visivamente, come abbiamo già fatto con le parole scrivendo gli articoli su questo viaggio austeniano, alcuni dei luoghi che sono tuttora visibili e che sono ancora com’erano quando li ritrasse Ellen Hill un secolo fa.

Nei due secoli che ci separano dalla morte di Jane Austen (il bicentenario verrà celebrato nel 2017) il mondo è molto cambiato, in tutti i sensi, ma il lettore curioso di scoprire quanto è rimasto dei luoghi in cui trascorse la sua vita, e che immortalò in modo più o meno diretto nelle sue opere, non resterà deluso: c’è ancora molto di quel mondo, se solo si riesce a far viaggiare la fantasia e a far scomparire gli inevitabili segni del tempo.
E ricordiamoci che, come dice Emily Dickinson nell’epigrafe che abbiamo inserito nel libro:

Non c’è vascello che eguagli un libro
Per portarci in terre lontane

nel tempo e nello spazio.

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Due passi per Austenland: Lyme Regis

All’inizio del capitolo XIII di Jane Austen: i luoghi e gli amici, Constance Hill racconta della vacanza che Jane e i genitori trascorsero a Lyme Regis nel 1804. Il tragitto compiuto dagli Austen, che “provenendo da Bath attraversarono […] Shepton Mallet, Somerton e Crewkerne” è lo stesso che io ho avuto la fortuna di percorrere più di duecento anni dopo, e su una carrozza fornita di motore, partendo da Bristol. Attraversare il Somerset per raggiungere il Dorset in una giornata d’estate è una delle esperienze più suggestive che possano toccare a un visitatore: la campagna inglese, brillante sotto il sole, punteggiata dai batuffoli candidi delle pecore, traboccante di fiori e decorata dai cottage civettuoli con i tetti di paglia è uno spettacolo per tutti e cinque i sensi.

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