Sono tutta sola. Edward se n’è andato nei suoi Boschi. – In questo momento ho cinque Tavoli, Ventotto Sedie e due caminetti tutti per me.
È il 3 novembre del 1813, e Jane Austen sta scrivendo alla sorella Cassandra da Godmersham Park, la residenza nel Kent del fratello Edward, che dall’anno precedente non si chiamava più Austen ma Knight, il cognome del lontano parente che lo aveva adottato da bambino. Le parole di JA sulle sedie, i tavoli e i caminetti a sua disposizione ci forniscono una descrizione concisa ma puntuale delle sue sensazioni nel ritrovarsi in quella casa così lussuosa, così diversa dal cottage di Chawton dove le Austen risiedevano dal 1809.
Dal 2009 al 2013 ha tradotto tutte le opere e le lettere di Jane Austen, raccolte nel sito jausten.it. Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2012) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022). Nel 2015 ha curato e tradotto Lady Susan e le altre (Elliot), una raccolta di romanzi e racconti epistolari di Jane Austen. Nel 2017, in occasione del bicentenario della morte di Jane Austen, ha curato tre volumi editi da Elliot: Juvenilia, Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari (di James Edward Austen Leigh) e I Janeites (di Rudyard Kipling), oltre a un’antologia delle lettere pubblicata da “La biblioteca di Repubblica-L’Espresso”, comprendente anche l’incompiuto Sanditon.