Il ruolo della famiglia Austen nel destino editoriale di Jane (prima parte)

Nel raccontare gli eventi che hanno segnato il destino di Jane Austen come autrice pubblicata, non si può prescindere dalla sua famiglia e in particolare dal ruolo di promotori svolto da alcuni suoi membri: il Rev. George, figura di padre illuminato, Henry, il più amato tra i fratelli, e l’imprescindibile sorella Cassandra, sostegno di tutta una vita, a cui si aggiunge dopo qualche decennio dalla morte di Jane anche il nipote James Edward Austen-Leigh, autore della prima biografia mai pubblicata.

L’articolo originale completo è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 10 (2018), pagg. 154-165. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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Donazione JASIT a Jane Austen’s House e Chawton House

Diamo conferma dell’avvenuta donazione, da parte di JASIT a nome di Socie e Soci, alle due maggiori istituzioni austeniane che si trovano a Chawton, contea dello Hampshire (UK), ovvero Jane Austen’s House e Chawton House, che dallo scorso anno stanno soffrendo le conseguenze economiche dei mancati introiti causati dall’emergenza pandemica.  La donazione, come deliberato durante l’Assemblea dei Soci 2020, è stata calcolata sulle quote sociali del 2021 nei termini concordati ed eseguita dopo il 15 ottobre 2021, data della chiusura del tesseramento dell’anno in corso.  Un grazie sincero va a tutte le persone che si sono iscritte nel corso del 2021 perché hanno reso possibile questo sostegno concreto ai due fondamentali centri austeniani. – Di seguito, tutti i dettagli.

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Viaggio in Austenland, lungo le tracce dei manoscritti

Due Pollici d'avorio n. 2, 2015 - Silvia OgierQuesto articolo ci racconta nel dettaglio le collocazioni dei manoscritti di Jane Austen, tra lettere, opere incompiute e capitoli cancellati. Partiamo con l’autrice per un viaggio in una Austenland fatta di parole vergate da un pennino, fermandoci per un po’ nelle isole britanniche, volando fino agli Stati Uniti e sognando gli antipodi.
Molti, infatti, sono i modi in cui si può viaggiare in Austenland: uno di essi è, appunto, attraverso i manoscritti, testimonianze dirette e concrete della vita e dell’opera di Jane Austen, osservandoli da vicino nei luoghi in cui sono custoditi, oppure ammirandoli da lontano sullo schermo del nostro computer, grazie al prezioso e paziente lavoro di digitalizzazione compiuto da alcune istituzioni culturali.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 2 (2015), pagg. 39-42. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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La nostra casa di Chawton

La nostra casa di Chawton, copertinaPrima di diventare la casa-museo di Jane Austen, il Chawton Cottage ha vissuto un progressivo abbandono iniziato dopo la morte di Cassandra Austen, nel 1845. Dopo un secolo, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, solo la determinazione di un gruppo di appassionati ammiratori della grande scrittrice lo ha recuperato trasformandolo nel Jane Austen’s House Museum, da decenni il polo di attrazione di tutti coloro che desiderano conoscere «dal vivo» il contesto reale in cui è germogliato e cresciuto il genio di Jane Austen, e che ha ispirato il quadro sociale e geografico delle sue opere.
In questo articolo, la storia del recupero e della rinascita del centro di gravità di Austenland, che si intreccia con la nascita della prima Jane Austen Society.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 1 (2015), pagg. 8-15. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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