Il prossimo 6 novembre, il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna ospita un importante convegno pubblico dal titolo Subversive Jane Austen: from the Critic to the Reader.
Come recita la presentazione dell’evento, “il convegno si propone di promuovere la continuità e la visibilità della tradizione di studi austeniani e di genere della scuola bolognese, e di tracciare le coordinate dei più recenti e promettenti sviluppi di un’attività di ricerca in costante aggiornamento ed espansione. Dal punto di vista dei contenuti, la giornata di studi intende concentrarsi sul tema della critica subversive e della fama popolare di un’autrice come Jane Austen che è allo stesso tempo un ‘classico’ del canone letterario di lingua inglese e un’icona della cultura di massa postmoderna“.
Il convegno è organizzato dal Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR) diretto da Lilla Maria Crisafulli, da tempo uno dei punti di riferimento della ricerca scientifica internazionale sulla letteratura e le arti del periodo romantico e sui gender studies: in queste aree, un ruolo importante spetta certamente agli studi sull’opera di Jane Austen e sul dibattito critico che li ha animati. Il CISR ha inoltre stabilito un consolidato rapporto di collaborazione con la Chawton House Library, situata nella dimora storica della famiglia Austen a Chawton, nello Hampshire.
Di seguito, i dettagli sugli incontri e i temi della giornata.
La prima sezione del convegno, coordinata da Serena Baiesi, affronterà la subversiveness austeniana dal punto di vista dell’impatto della critica accademica insieme a studiosi di fama internazionale quali Beatrice Battaglia dell’Università di Bologna, Katie Halsey della University of Stirling; Gillian Dow, della University of Southampton e Direttrice della Chawton House Library e Bharat Tandon dalla University of East Anglia.
Il secondo filone di indagine proposto dal convegno sarà quello relativo al contesto italiano e alla cultura popolare. Durante il pomeriggio si discuterà della ricezione italiana della scrittrice con studiosi di varie università: Diego Saglia, Eleonora Capra, Marianna D’Ezio e Massimiliano Morini. Questa sezione esplorerà anche la vastissima fortuna di cui gode l’autrice nell’ambito della cultura di massa, testimoniata da un numero sterminato di adattamenti, riscritture, imitazioni, sequels, prequels, spin-offs che ne hanno fatto un brand letterario globale capace di suscitare l’entusiasmo di fruitori diversissimi per estrazione e background culturale. Si approfondiranno le modalità e le dinamiche che caratterizzano questa inesauribile e multiforme attività di transcodificazione di cui Austen è stata ed è tutt’ora oggetto con interventi di studiosi accademici (Cristina Bragaglia), lettori, bloggers e altri Janeites in una tavola rotonda conclusiva coordinata da Carlotta Farese a cui parteciperanno anche i membri fondatori della Jane Austen Society of Italy (Silvia Ogier, Mara Barbuni e Giuseppe Ierolli).
Da consultare
L’intero programma dell’evento si può scaricare qui: ProgrammaSubversiveJA
e per tutti gli aggiornamenti è disponibile anche una pagina Facebook:
https://www.facebook.com/events/1916385215252528/
Nota
– L’organizzazione del convegno ci ha informato che gli interventi in lingua inglese non saranno tradotti in simultanea ma un loro estratto in italiano sarà messo a disposizione del pubblico.
– Probabilmente, come di solito accade dopo un convegno, gli atti (cioè, gli interventi dei relatori) saranno raccolti e pubblicati.
– JASIT farà un riassunto/resoconto della giornata dopo il convegno..
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale; in quanto società letteraria, promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
1 commento
Che meraviglia, una full immersion austeniana… spero proprio di poter assistere e spero di essere in grado di comprendere gli interventi in lingua… fantastica iniziativa!