Nel corso del 2017, il Bicentenario della morte di Jane Austen ha portato (o riportato) alla luce alcuni testi in italiano di grande interesse per chiunque desideri conoscere meglio l’autrice e la sua influenza sulla cultura degli ultimi duecento anni. Tra questi, il racconto I Janeites di Rudyard Kipling che ha consacrato la parola Janeite come termine per indicare gli ammiratori di Jane Austen, pubblicato dalla casa editrice Elliot lo scorso luglio (e di cui abbiamo dato notizia in questo post).
Il racconto di Kipling riprende nel 1924 una parola che era stata inventata (pur con una grafia leggermente diversa, Janites) molti decenni prima, nel 1894, da uno studioso e critico letterario britannico, George Saintsbury, nella prefazione a una famosa, importante edizione illustrata di Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) dell’editore George Allen, nota come “Peacock Edition” per il grande pavone (peacock, in inglese) disegnato sulla copertina.
Noi di JASIT riteniamo sia importante leggere entrambi i testi da cui ha origine la parola che identifica gli ammiratori della grande autrice e per questo da qualche anno offriamo ai nostri lettori la possibilità di leggere in italiano la Prefazione di G. Saintsbury e il racconto di R. Kipling, contenuti in un unico ebook in PDF (il link è in fondo al post).
L’importanza della Prefazione è duplice. Questo testo ha un grande valore intrinseco per i contenuti e lo stile, un perfetto connubio tra l’accuratezza della trattazione accademica e l’espressione più viva dei propri gusti di grande ammiratore di Jane Austen e della sua creatura più brillante, Elizabeth Bennet. Ma ha anche un valore specifico in quanto è l’atto di nascita della parola Janeite (che egli scrive Janite).
Nel prendere il nome di battesimo dell’autrice, Jane, e trasformandolo in una categoria linguistica nonché spirituale e sociale, Janites, Saintsbury esalta la massima vicinanza con l’autrice (solo una vera confidenza permette di rivolgersi a qualcuno con il nome di battesimo) e consacra uno dei miti austeniani per eccellenza, cioè il vezzo di riferirsi a lei chiamandola dear Aunt Jane (cara zia Jane), stabilito poco più di venti anni prima (1869) dal Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen) di James Edward Austen-Leigh.
Ancora più importante è ciò che implica questa felice invenzione: è il riconoscimento ufficiale del fatto che, sul finire dell’Ottocento, Jane Austen ha un seguito, molto diffuso, di ammiratori e ammiratrici ben riconoscibili, anche da parte del mondo accademico di cui il Janite Sainstbury fa parte.
In breve, ogni vero Janeite deve avere nel proprio curriculum di letture anche questa fondamentale Prefazione di George Saintsbury. Ed è per questo che l’abbiamo resa disponibile anche per chi non ha la possibilità di leggerla in originale inglese, in un ebook scaricabile gratuitamente dalla nostra pagina Pubblicazioni JASIT.
Buona lettura!
☞ SCHEDA DELL’EBOOK
Janeites
Contiene i due testi che hanno “inventato” la parola Janeite:
– George Saintsbury, Prefazione a Orgoglio e pregiudizio
– Rudyard Kipling, I Janeites
Traduzione di Giuseppe Ierolli
Introduzione di Silvia Ogier
Progetto grafico di Petra Zari
Prima edizione: febbraio 2014
Pagine: 46
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.