Evento – Un reading danzante all’ora del tè per il compleanno di Jane Austen

Locandina Echi di Jane Austen, letture ad alta voce all'ora dle tè, del 7 dic. 2019 - JASIT


POSTI ESAURITI!
DA OGGI, 29 NOVEMBRE, LE PRENOTAZIONI SONO CHIUSE
PER ESAURIMENTO DEI POSTI.
GRAZIE A TUTTI PER L’INTERESSE DIMOSTRATO.
ALLA PROSSIMA OCCASIONE!


È tradizione consolidata per JASIT celebrare Jane Austen nel mese del suo compleanno con un evento dedicato a ciò che l’ha resa una dei più grandi e famosi geni della letteratura di tutti i tempi, ovvero le sue opere, organizzando un pomeriggio di letture, tè e biscotti.
Quest’anno, abbiamo scelto di farlo in un modo speciale, rievocando quanto sarebbe accaduto  ai suoi tempi in occasione di importanti festeggiamenti, ovvero con un ballo – non solo perché a lei piaceva molto (Jane era famosa per essere una brava ed entusiasta ballerina) ma anche perché nei suoi romanzi le scene ambientate ai balli, pubblici o privati, sono così numerose ed appassionanti da essere diventate famosissime.

Daremo vita alla scena di ballo più lunga e accurata scritta da Jane Austen, quella che occupa la prima parte dell’opera incompiuta I Watson, alternando la lettura di queste splendide pagine (a cura della socia e attrice Daniela Fini) all’esecuzione di danze d’epoca (a cura degli allievi del corso di Danze Regency dell’associazione di danze storiche 8cento).

Per chi desidera assistere a questo “reading danzante” con afternoon tea, ecco le coordinate:

Echi di Jane Austen. Letture ad alta voce all’ora del tè
sabato 7 dicembre 2019
alle ore 16:00
(registrazione dei partecipanti dalle ore 15:30)
presso la Sala Plutone del Royal Hotel Carlton
via Montebello, 8 – Bologna

Di seguito, tutte le informazioni per sapere come si svolgerà il pomeriggio e come prenotare (la prenotazione è obbligatoria). Vi aspettiamo!

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Rappresentazioni teatrali casalinghe: un’immagine infangata, di Maria Grace

L’11 ottobre 2019 è apparso sul blog English Historical Fiction un articolo di Maria Grace sulle rappresentazioni teatrali private ai tempi di Jane Austen, che abbiamo tradotto per voi.

Rappresentazioni teatrali casalinghe: un’immagine infangata
di Maria Grace

Jane Austen e il teatro casalingo

Per quanto il teatro fosse senza dubbio un divertimento dei ricchi, vi assistevano anche membri meno abbienti tra i piccoli possidenti terrieri, compresa Jane Austen e la sua famiglia. Dal 1782 al 1789, mentre viveva nella canonica di Steventon, Jane Austen e la sua famiglia rappresentarono drammi moderni e classici nel salotto e nel granaio. Deve essere stata molto pratica con la sfida di mettere in piedi un intrattenimento simile: scegliere un’opera teatrale adatta che andasse bene per lo spazio fruibile per la rappresentazione, gli attori a disposizione e le loro relative abilità; allestire lo spazio, costruire lo scenario, i costumi e gli oggetti di scena; invitare gli ospiti e gestire la pubblicità.

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Grazie mia carissima Cassandra per la bella e lunga Lettera…

Pagina 1

Il prossimo 23 ottobre la casa d’aste Bonhams metterà in vendita il manoscritto di una lettera di Jane Austen, la numero 88 dell’edizione curata da Deirdre Le Faye (Jane Austen’s Letters, Fourth Edition, Oxford University Press, 2011) inviata alla sorella Cassandra e datata 16 settembre 1813, attualmente di proprietà della Cleveland H. Dodge Foundation di New York.

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Tesseramento JASIT 2020. Nuove iscrizioni, Rinnovi, Regali

Il 15 ottobre 2019 si sono chiuse le iscrizioni per l’anno in corso e da oggi, 16 ottobre, è aperto il tesseramento a JASIT per il nuovo anno, 2020.

Tra qualche giorno vi sveleremo il nuovo materiale soci, che la nostra cofondatrice e grafica, Petra Zari, sta realizzando in esclusiva per JASIT.

Anche quest’anno, come l’anno scorso, abbiamo pensato di farvi una sorpresa che speriamo sia gradita: tra tutti i rinnovi e le nuove iscrizioni in regola con il pagamento della quota annuale al 31 gennaio 2020, saranno estratte a sorte due copie (equamente divise tra il rinnovo e le nuove iscrizioni) di un volume a scelta tra i sei romanzi canonici di Jane Austen nell’edizione speciale JASIT dei Bicentenari.

Di seguito, tutti i dettagli sul Tesseramento JASIT 2020.

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Oggi esce il numero del 2019 della rivista JASIT Due pollici d’avorio

Due pollici d'avorio n.11, rivista JASIT 2019Come da tradizione consolidata, oggi 15 ottobre esce il nuovo numero annuale della rivista di Jane Austen Society of Italy Due pollici d’avorio che viene spedita via email in formato ebook (PDF) a tutti i Soci JASIT 2019. Anche quest’anno, abbiamo preparato per voi una ricca carrellata di articoli di informazione e analisi, interviste e curiosità e persino giochi ad ispirazione austeniana.
Il nostro obiettivo è offrire ad appassionati e studiosi sempre nuovi spunti di approfondimento, un pizzico di divertimento e soprattutto un invito a nuove letture austeniane.
Di seguito, potete leggere una breve anticipazione di tutti i contributi e accedere alla pagina del nostro sito che ne contiene il sommario e le anteprime.
E per chi ancora non è iscritto alla nostra associazione ma è curioso di conoscere più da vicino Jane Austen ed il suo mondo, spieghiamo anche come diventare Soci JASIT ed accedere ai vantaggi previsti, tra cui ricevere la rivista Due pollici d’avorio con il suo prezioso carico di contenuti austeniani.
Cari Soci, non vedete l’ora di ricevere la rivista nella vostra email? Intanto, venite a scoprirla con noi.

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Carlo Linati su Jane Austen (1926)

Il primo romanzo di Jane Austen tradotto in Italia fu Pride and Prejudice, tradotto da Giulio Caprin e pubblicato da Mondadori nel 1932 con il titolo Orgoglio e prevenzione, poi diventato Orgoglio e pregiudizio qualche decennio dopo, nelle numerose ristampe che seguirono. L’arrivo delle opere austeniane in Italia fu quindi piuttosto tardivo, se pensiamo anche che l’ultimo romanzo tradotto fu Mansfield Park, per il quale bisognò aspettare il 1961.
Nella prima metà del secolo scorso anche i contributi critici italiani non furono numerosi, e quello che è probabilmente il primo: Emilia Bassi, La vita e le opere di Jane Austen, 1914, lo potete leggere in formato PDF nella sezione del sito dedicata alle pubblicazioni JASIT.

In questi giorni abbiamo anche rintracciato un piccolo contributo uscito nel Corriere della Sera dell’8 novembre 1926, firmato da Carlo Linati, che abbiamo trascritto in quanto ci sembra interessante, pur nella sua brevità, anche per la figura dell’autore (1878-1949), che scrisse numerose opere letterarie, fu traduttore dall’inglese, collaborò con La Stampa e il Corriere della Sera, ed è anche noto per quello che è conosciuto come lo “Schema Linati”, una sorta di riassunto esplicativo della struttura dell’Ulisse di James Joyce, scritto dall’autore in italiano e inviato a Linati, che era suo amico, in una lettera del 21 settembre 1920.

L’articolo del Corriere è una recensione di un volume di critica letteraria di Orlo Williams: Some Great English Novels. Study in the Art of the Fiction, Macmillan, London, 1926, della quale riportiamo la parte finale, con considerazioni che riguardano Emma di Jane Austen e The Egoist di George Meredith.

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