Ogni anno, il 28 gennaio è una data molto speciale perché è il giorno del compleanno di Pride and Prejudice (Orgoglio e pregiudizio), che veniva pubblicato per la prima volta oggi nel 1813. Questo romanzo è anche la stella luminosa sotto la quale è nata JASIT poiché l’associazione è stata fondata il giorno del Bicentenario del romanzo, nel 2013 (e oggi compie 9 anni!). Per celebrare il compleanno del darling child di Jane Austen, vi invitiamo come di consueto a rileggerlo per passare la giornata in compagnia della protagonista Elizabeth Bennet e del variegato, appassionante mondo che l’autrice ha costruito intorno alla sua indimenticabile figura. Di seguito, leggeremo qualche passo dalle lettere di quel periodo in cui l’autrice esprime i suoi pensieri sull’opera appena pubblicata. In chiusura del post, condivideremo con voi la foto delle edizioni di questo romanzo che si trovano nelle librerie dei membri del Consiglio Direttivo di JASIT e tra le quali ognuno sceglierà quella che ci accompagnerà nella rilettura di oggi. E voi, quale sceglierete? Fatecelo sapere nei commenti!
Nelle lettere di Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio è il romanzo più citato. In una lettera alla sorella Cassandra, ecco come l’autrice stessa racconta che cosa accadde il 29 gennaio 1813, quando arriva tra le sue mani una copia dell’opera pubblicata il giorno prima (sempre nel rispetto dell’anonimato: “dell’autore di Ragione e sentimento“)…
Voglio dirti che ho avuto il mio adorato Bambino da Londra […]. L’Annuncio è per la prima volta sul nostro giornale di oggi; 18 scellini […] Miss Benn era a pranzo da noi proprio il giorno dell’arrivo del Libro, e nel pomeriggio ci siamo completamente dedicate a esso e le abbiamo letto la metà del 1° volume – premettendo che essendo state informate da Henry che quest’opera sarebbe stata presto pubblicata gli avevamo chiesto di mandarcela non appena uscita – e credo che ci abbia creduto senza sospettare nulla. – Si è divertita, povera anima! che non potesse che essere così lo sai bene, con due persone del genere a condurre il gioco; ma sembra davvero ammirare Elizabeth. Devo confessare che io la ritengo la creatura più deliziosa mai apparsa a stampa, e come farò a tollerare quelli a cui non piacerà almeno lei, non lo so proprio. – Ci sono alcuni dei soliti errori – e un “disse lui ” o un “disse lei” avrebbero talvolta reso il Dialogo più immediatamente chiaro […] Il 2° volume è più corto di quanto avrei voluto – ma la differenza non è in realtà così grande come sembra, visto che in questa parte c’è una maggiore percentuale di Narrazione. Tuttavia ho sfrondato e tagliato così bene che nel complesso immagino sia alquanto più corto di S. & S..
E pochi giorni dopo, in una lettera del 4 febbraio, ecco quali sono i suoi giudizi, molto autoironici, sul suo adorato bambino…
La nostra 2ª serata di lettura a Miss Benn non mi è piaciuta così tanto, ma credo che un po’ sia da attribuire al modo troppo rapido di procedere della Mamma – e benché nel suo intimo comprenda perfettamente i Personaggi, non è capace di farli parlare come dovrebbero. – Tutto sommato comunque mi sento discretamente fiera e discretamente soddisfatta. – L’opera è un po’ troppo leggera, brillante, frizzante; – le manca un po’ d’ombra; – avrebbe bisogno di essere allungata qui e là con qualche lungo Capitolo – pieno di buonsenso se fosse possibile, o altrimenti di solenni e speciose sciocchezze – su qualcosa di scollegato alla trama; un Saggio sulla Scrittura, un’analisi critica su Walter Scott, o sulla storia di Bonaparte – o qualsiasi altra cosa che possa fare da contrasto e riportare il lettore con un piacere ancora maggiore al brio e allo stile Epigrammatico che la caratterizza. – Dubito sul tuo pieno accordo con me su questo punto – conosco le tue rigide Convinzioni. – La cautela notata a Steventon riguardo alla paternità del libro è una gradevole sorpresa per me, e mi auguro di cuore che possa servire a evitarti qualsiasi situazione spiacevole; – ma devi essere preparata al fatto che il Vicinato potrebbe già essere al corrente dell’esistenza al Mondo di quest’Opera, e nel Mondo di Chawton!
Leggere queste parole invoglia a tuffarsi subito nelle vicende di Elizabeth Bennet. Per questa rilettura, quale edizione sceglierete? Ne avete più di una? In italiano o in inglese? Cartacea o elettronica? Qual è stata la prima? A quale siete più affezionati?… Fatecelo sapere nei commenti!
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- Ecco un’edizione speciale firmata JASIT! L’edizione Bicentenario con copertina e design grafico di Petra Zari, Maestro di Pittura Accademia di Belle Arti e Art Senior Designer, nonché cofondatrice e consigliera JASIT [Leggi]
Vi salutiamo con le nostre edizioni, tra cui potrete vedere anche tanti “tipi” di Orgoglio e pregiudizio, come i derivati o i fumetti, un segno tangibile del grande successo che ancora oggi accompagna questo capolavoro.
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Infine, da Petra Zari, un video con tutte le sue edizioni del romanzo in italiano.
Vogliamo inoltre farvi partecipi della bella iniziativa della JAS-UK, che ha festeggiato montando un video-collage, con l’incipit di Pride and Prejudice letto dai membri delle varie Jane Austen Societies del mondo, in cui siamo stati rappresentati dalla nostra Gabriella Parisi.
http://https://www.youtube.com/watch?v=xF2qL9R1VdI
Nota: le citazioni dalle lettere di Jane Austen sono nella traduzione di G. Ierolli e tratte da jausten.it
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.