Mia cara Jane di Amalia Frontali (Words Edizioni)

Arriva in libreria, edito da Words Edizioni, il romanzo epistolare Mia cara Jane di Amalia Frontali, che immagina il carteggio tra Tom Lefroy e Jane Austen all’epoca del loro incontro nel 1796 (raccontato dalla stessa Jane Austen in alcune delle lettere giunte fino a noi), che ancora a distanza di oltre due secoli non smette di suscitare domande e alimentare ipotesi tra gli appassionati austeniani in merito a ciò che è realmente accaduto tra i due giovani. L’autrice dà la propria risposta immaginando in questo romanzo le lettere scambiate tra Tom e Jane, ricostruite sempre conciliando l’invenzione narrativa con la realtà storica, grazie a una minuziosa ricerca biografica sulle vite dei protagonisti. Di seguito, tutti i dettagli di questa novità editoriale austeniana tutta italiana.


 

Mi fai tanti di quei rimproveri nella bella e lunga lettera che ho ricevuto in questo momento, che ho quasi paura di dirti come ci siamo comportati io e il mio amico irlandese. Immaginati le cose più dissolute e scandalose nel modo di ballare e di sederci vicini.

Così scrive Jane Austen alla sorella Cassandra sabato 9 gennaio 1796 all’indomani di un “ballo fantastico” come lo definisce lei stessa nella prima riga della lettera. Il bell’Irlandese con cui quella sera ha destato scalpore tra gli invitati di Manydown è Thomas Langlois Lefroy, nipote di amici di famiglia degli Austen e squattrinato quanto brillante studente di legge a Dublino. La sua apparizione è breve ma intensa: dalle poche tracce lasciate da Jane nelle lettere giunte fino a noi, si capisce che tra i due era nata un’attrazione, presto spenta da esigenze diverse che hanno separato le loro strade.

Da oltre due secoli, questa storia alimenta ipotesi e fantasie, tant’è vero che nel 2003 è uscita una biografia romanzata dal titolo Becoming Jane Austen, scritta dallo studioso Jon Spence che fornisce la propria personale interpretazione, peraltro non suffragata da prove; e nel 2007 questo libro è stato la base per il celebre film Becoming Jane (in italiano: Becoming Jane. Ritratto di una donna contro) che molto ha contribuito a soffiare sul fuoco della fantasia.

Il romanzo Mia Cara Jane di Amalia Frontali immagina questa vicenda attraverso uno scambio epistolare tra i due protagonisti, facendo però sempre attenzione ai fatti reali delle loro biografie, su cui ha condotto una ricerca accurata. Questo romanzo era già uscito autopubblicato nel 2017 ma il suo successo è stato tale da aver suscitato l’interesse di Words Edizioni che ne ha così curato questa nuova edizione, creando anche una nuova, bellissima copertina molto pertinente al tema e alla protagonista. Si tratta di un evento editoriale importante poiché è un romanzo derivato austeniano interamente ideato e pubblicato nel nostro paese.

Il libro è disponibile dal 6 maggio 2022 in formato ebook e in seguito sarà reperibile anche in formato cartaceo, nelle librerie fisiche oppure online.

Prima di lasciarvi alla sinossi, ci preme fare le nostre più vive congratulazioni all’autrice, Amalia Frontali, pseudonimo di una nostra affezionata Socia, e invitare tutti coloro che ci leggono alla presentazione del libro che JASIT avrà il piacere di organizzare a Bologna e di cui vi daremo notizia a tempo debito.

Sinossi

Nel gennaio 1796 Thomas Langlois Lefroy, futuro Capo della Corte Suprema irlandese, e Jane Austen, futura autrice di grandi capolavori della letteratura, entrambi ventenni, si conobbero e si piacquero. A questa innocente attrazione – ci dice la storia – nulla seguì. Jane non si sposò mai e Tom contrasse un’unione di convenienza, che gli garantì un suocero potente, una ricca dote e la protezione economica di uno zio già molto contrariato da matrimoni indesiderabili in famiglia. Gran parte delle lettere di Jane Austen, dopo la sua morte, fu data alle fiamme dalla sorella Cassandra, per motivi che non sono mai stati veramente chiariti. Qui finisce la verità storica.

E se, invece, Tom Lefroy, dopo quell’occasionale conoscenza, avesse scritto una lettera a Jane Austen? Se a quella lettera – imprudente e ingiustificabile dalle convenzioni sociali – fosse seguita una vera e propria corrispondenza? Le lettere di Tom a Jane, che sono pura invenzione letteraria, si incastrano però con minuziosa esattezza con le biografie storiche dei protagonisti: personaggi, luoghi ed eventi sono reali e mostrano che quello che non è mai accaduto sarebbe però stato possibile e plausibile. In un serrato contrappunto fra realtà storica e immaginazione, la trama si dipana fra continui echi delle Lettere austeniane sfuggite alle fiamme, citazioni dei capolavori, precisi riferimenti a viaggi, vicende e personaggi storici.

Link utili

il sito della casa editrice Words Edizioni
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Note

Le immagini del post sono tratte dal sito e dalla pagina facebook di Words Edizioni

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