I vincitori del concorso di saggistica Un gruppo eterogeneo: i padri nei romanzi di Jane Austen

Come previsto nel bando del concorso Un gruppo eterogeneo: i padri nei romanzi di Jane Austen, pubblicato il 24 aprile scorso (link al post), è arrivato il momento di annunciare i saggi vincitori. Contrariamente agli altri concorsi, quando abbiamo tirato le fila dei nostri giudizi individuali ci siamo accorti che quattro elaborati erano in testa alla classifica a pari merito. Dopo una breve riflessione, abbiamo quindi ritenuto corretto suddividere il monte premi complessivo in parti uguali tra le quattro autrici dei saggi, che riveliamo di seguito. Di chi si tratta?

Jane Austen Society of Italy è lieta di comunicare i nomi delle vincitrici del concorso di saggistica dedicato ai padri nei romanzi di Jane Austen. In ordine alfabetico:

  • GIOVANNA ERRORE
    Mr. Woodhouse: sottotrama comica, malato cronico o narcisista?

    Una lettura psicologica di un padre con una presenza ingombrante: vittima o carnefice? Insolita e ben articolata.
  • MARTA GAI
    I padri nei romanzi austeniani: un gruppo eterogeneo, ma con qualcosa in comune

    Un tentativo ben riuscito di trovare un qualche punto di contatto tra le varie tipologie di padri austeniani, pur nei diversi aspetti che li contraddistinguono nelle vicende dei rispettivi romanzi.
  • ELISA MARTELLINI
    Mr. Bennet: una figura paterna complessa

    Un’analisi interessante e ben argomentata non solo su Mr Bennet ma anche su quanto di lui troviamo nella sua figlia preferita.
  • NADIA PINNA
    Il vecchio e il generale: due padri a confronto

    Un confronto tra due padri diversissimi, Mr. Woodhouse e il generale Tilney, dal quale scaturisce un’analisi brillante e degna di riflessione.

I saggi saranno pubblicati sul prossimo numero della nostra rivista, Due pollici d’avorio che uscirà nel mese di marzo 2023.

Esprimiamo le nostre più vive congratulazioni alle autrici dei saggi vincitori, i nostri sinceri ringraziamenti a tutte le persone che hanno partecipato, e invitiamo tutti a leggere i saggi sul prossimo numero di Due Pollici D’Avorio.

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