Due pollici d’avorio, numero 12, 2020

Due pollici d'avorio 12

Rivista annuale della Jane Austen Society of Italy (JASIT) riservata ai Soci
Direttore: Mara Barbuni
Ideazione grafica e impaginazione di Petra Zari
Numero 12 – 2020, pagg. 214


Introduzione
di MARA BARBUNI

Due pollici di mondo. Jane Austen
e la riscoperta della semplicità

di MARA BARBUNI

Derivati austeniani. Le scelte
delle case editrici italiane

di GABRIELLA PARISI

Non sono romantica, lo sai.
Non lo sono mai stata
di GIUSEPPE IEROLLI

Jane Austen. La vita: la biografia di
Claire Tomalin in edizione italiana
di MARA BARBUNI E CECILIA MUTTI

Musical: la variazione sul tema continua
di ANNA CARINI

Pupazzi, papere e bambole:
la Jane Austen pop
di MARIA TERESA CASCELLA

Intervista a Natalie Jenner, autrice del
romanzo The Jane Austen Society

di SILVIA OGIER

Dieci curiosità austeniane
di MARIA TERESA CASCELLA

Crucipuzzle su Ragione e sentimento
di GABRIELLA PARISI

Quiz per appassionati austeniani
a cura di JASIT

Jane Austen, compagna di isolamento
contributi di soci e amici di JASIT

Speciale Due pollici d’avorio 2020.
Una vacanza a Sanditon

di SILVIA OGIER

Essere madri, o del diritto alla felicità
di LUANA SOLLA
1^ classificata concorso
“Le madri. Presenze e assenze nei romanzi austeniani”

Le madri. Presenze e assenze nei
romanzi austeniani

di MARTA GAI
2^ classificata concorso
“Le madri. Presenze e assenze nei romanzi austeniani”

Le madri. Presenze e assenze nei
romanzi austeniani

di ALESSANDRA STOPPINI
3^ classificata concorso
“Le madri. Presenze e assenze nei romanzi austeniani”

La raffinata arte di render visita
di RAFFAELLA CAVALIERI

Spruce beer, la birra di Jane Austen
di MARIA TERESA CASCELLA

La riscoperta di un luogo
austeniano: Kintbury
di GABRIELLA PARISI

Jane Austen e il racconto della soglia
di MARA BARBUNI

Schiavitù e abolizionismo ai tempi di Jane Austen
di SERENA BAIESI

Un lustro di Due pollici d’avorio: la rivista
di JASIT festeggia cinque anni
a cura di JASIT

Bibliografia italiana. Aggiornamento 2019/2020
a cura di GIUSEPPE IEROLLI