Consigli di lettura di JASIT | Estate 2022

Si è appena chiuso maggio, il mese tradizionalmente dedicato ai libri, e con l’inizio del mese di giugno si comincia a sentire il profumo dell’estate e a respirare l’aria delle vacanze. Si tratta anche di uno dei periodi più propizi per concedersi più tempo per leggere, a casa o in villeggiatura. Noi di JASIT abbiamo pensato di offrire a Soci e Lettori qualche suggerimento di lettura a tema austeniano per sfruttare al meglio l’estate che abbiamo davanti e passarla in compagnia di Jane Austen anche nelle ore di relax che ci regala questa stagione. Ogni consiglio prevede un libro in italiano e un eventuale secondo libro in lingua inglese, per offrire un’occasione piacevole per esercitarla. Inoltre, il libro può essere direttamente legato all’autrice o contenere dei riferimenti (e ne scoprirete di davvero interessanti!).
Il nostro intento è di continuare a darvi questi consigli anche in altre occasioni, ad esempio nella versione invernale-natalizia. Buona lettura austeniana da tutti noi!


 

Oh! Il libro mi piace tantissimo! Passerei la vita a leggerlo. Ti assicuro che se non fosse stato per incontrare te, non me ne sarei staccata per tutto l’oro del mondo. (Catherine Morland in Northanger Abbey, cap. 6)

Cominciamo questa carrellata col ricordare in ordine cronologico le ricche novità del mese che sta per concludersi e che costituiscono già un bel bottino di suggerimenti per le nostre letture austeniane estive.

  • Mia cara Jane, di Amalia Frontali (Words Edizioni)

Il mese si è aperto con il libro Mia cara Jane di Amalia Frontali, edito da Words Edizioni, una novità tutta italiana. Si tratta di un romanzo epistolare che immagina il carteggio tra Tom Lefroy e Jane Austen all’epoca del loro incontro nel 1796, conciliando l’invenzione narrativa con la realtà storica, grazie a una minuziosa ricerca biografica sulle vite dei protagonisti.

Per saperne di più ☞  post sul sito di JASIT

  • Romanzi e altri scritti, Jane Austen (I Meridiani Mondadori)

Il 10 maggio è uscito il primo dei due volumi che la più prestigiosa collana editoriale di Mondadori, I Meridiani, dedica a Jane Austen. Il progetto è stato interamente curato da Liliana Rampello, che ne ha anche redatto l’apparato critico (tra cui l’introduzione La divina Jane Austen), e include nuove traduzioni per i sei romanzi, tutte affidate a Susanna Basso. In questo primo volume troviamo, tra l’altro, Northanger Abbey, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio, Lady Susan, una selezione dagli Juvenilia.

Per saperne di più ☞  post sul sito di JASIT

  • Persuasione letto da Paola Cortellesi (Emons Libri e Audiolibri)

Persuasione, il nuovo audiolibro di Emons, letto da Paola Cortellesi. È disponibile sia in formato Audionotes (un taccuino cartaceo con QR code da utilizzare tramite app Emons) sia in file mp3 da scaricare dal sito Emons (quindi utilizzabile sui propri apparecchi senza bisogno dell’app). Ascoltare Paola Cortellesi che interpreta i personaggi dell’ultimo romanzo completato da Jane Austen è un’esperienza intensa, da assaporare in tutta calma possibilmente con le onde del mare in sottofondo…

Per saperne di più ☞  post sul blog Un tè con Jane Austen


E ora, ecco i consigli di lettura di JASIT…


Nota: nel momento in cui viene pubblicato l’articolo, tutti i libri indicati di seguito sono in commercio.

I consigli di Maria Teresa Cascella

Dopo averci pensato un po’ ho deciso di consigliare un libro, che in realtà è il primo di una serie arrivata a sette: La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi, serie I delitti del casello.
È un giallo contemporaneo, di quelli che vanno molto di moda e sembrano già pronti per una trasposizione televisiva, ma ha un elemento distintivo che lo accosta sensibilmente a Jane Austen: le protagoniste.
Rosa Teruzzi è una janeite, come dimostrano i molti riferimenti che fa nel romanzo, che ha anche un capitolo con riferimenti precisi a Jane Austen (Il senso di Jane Austen per i cuori solitari), e la costruzione dei suoi personaggi la richiama in modo evidente.
Se la parte del giallo e l’ambientazione a Milano fa pensare più a un vecchio maestro come Giorgio Scerbanenco, è nell’interazione delle tre donne protagoniste che si vede molto la mano di una persona con grande familiarità con la nostra autrice.
La fioraia, personaggio principale, ex libraia appassionata di Jane Austen, si destreggia con maturità tra una madre hippie e una figlia poliziotta fin troppo seria e le prime due si trovano invischiate, un po’ per caso e un po’ consapevolmente, in vari casi polizieschi.
La passione per i libri, dell’autrice e della protagonista, si esprime in diversi momenti durante le indagini e durante lo svolgimento dell’attività di fioraia della seconda.
La sposa scomparsa è, come dicevo, il primo romanzo della serie e quindi quello introduttivo alle situazioni e ai personaggi e credo che sia una scelta valida per chi preferisce alleggerire la mente durante le vacanze con letture non troppo impegnative, ma comunque stimolanti.
Il libro è del 2016, edito da Sonzogno, e riedito da Feltrinelli nel 2020.
È disponibile in versione cartacea ed elettronica.

Come secondo consiglio, disponibile solo in lingua inglese, propongo Jane Austen for dummies di Joan Klingen Ray, presidente della Jane Austen Society of North America (JASNA).
Si tratta di una manuale della serie ‘for dummies’ che è davvero un ottimo compendio di tutto quello che serve per conoscere Jane Austen e la vita dell’epoca in tutti i suoi aspetti positivi e negativi e quindi passare ad analizzare i romanzi con tutti gli strumenti per una lettura approfondita. Vi sono anche consigli su letture e luoghi da visitare per perfezionare la conoscenza.
Il tutto, come detto, nello stile di un manuale d’uso e apprendimento con anche opportune icone per definire i vari paragrafi.
Il volume è del 2006, edito da Wiley, purtroppo non tradotto in italiano, ma facilmente reperibile in versione cartacea ed elettronica (che non consiglio, dato il genere).

I consigli di Giuseppe Ierolli

Sterne Sentimental journey

“Sì, certamente, il sole brilla e il parco ha un aspetto molto allegro. Ma sfortunatamente quel cancello di ferro, quel fossato, mi danno una sensazione di costrizione e di pena. Non posso uscire, come diceva lo storno.”

Così Maria Bertram a Henry Crawford nel capitolo 10 di Mansfield Park, dove è citato lo storno in gabbia che continua a pronunciare all’infinito “I cannot get out” (“non posso uscire”) incontrato da Yorick, il protagonista di A Sentimental Journey Through France and Italy (“Viaggio sentimentale”) di Laurence Sterne, che vanta una traduzione italiana di Ugo Foscolo ancora reperibile.
Il libro fu pubblicato nel 1768, l’anno successivo alla conclusione della pubblicazione a puntate dell’altro romanzo di Sterne, The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman, anch’esso conosciuto da Jane Austen, visto che è citato in una lettera del 1804.
Il libro di Sterne è molto diverso da quella che oggi chiamiamo “Letteratura di viaggio”, e fa venire in mente qualcosa che lo accomuna ai romanzi austeniani, visto che le descrizioni dei luoghi e dei paesaggi sono praticamente inesistenti, e l’occhio dell’autore si posa sui sentimenti del viaggiatore, e delle persone che incontra, di fronte a ciò che accade normalmente durante un viaggio, ovvero a vicende che non hanno nulla di sensazionale ma riescono comunque a catturare l’attenzione del lettore.

I consigli di Silvia Ogier


Il mio primo consiglio è una lettura di pura evasione di ottima qualità in compagnia di un’autrice fin troppo spesso etichettata in modo frettoloso e riduttivo come erede, se non addirittura imitatrice, di Jane Austen: Georgette Heyer. Questa strepitosa narratrice ha di certo imparato la lezione della grande maestra che l’ha preceduta riuscendo a creare, tuttavia, uno stile tutto suo da vera fuoriclasse: con accuratezza linguistica, storica, letteraria, e un gusto raffinato e personale per l’ironia e l’intrattenimento, racconta storie rocambolesche e romantiche con una voce così originale da essere divenuta un classico. Ha fondato un genere ancora oggi di grande successo: il Regency romance. La lettura (o rilettura) che vi suggerisco è proprio il primo di questo genere, Il dandy della Reggenza – dove peraltro Heyer rende omaggio alla sua autrice preferita nonché guida e musa ispiratrice mostrandoci la deliziosa protagonista mentre consiglia al proprio cugino, con irrefrenabile entusiasmo, un romanzo di autrice anonima appena uscito, Ragione e sentimento, e pregandolo di leggerle ad alta voce uno dei suoi passi preferiti. Ma i riferimenti austeniani non finiscono qui…
Il libro è disponibile nella nuova edizione di Astoria.

Il secondo libro è un inevitabile corollario del precedente: Georgette Heyer’s Regency World di Jennifer Kloester (disponibile su Amazon in vari formati) raccoglie tutti i dettagli sugli usi e costumi nonché i riferimenti storici all’epoca della Reggenza che Heyer ha disseminato con grande accuratezza in ben 24 romanzi. Rispetto a testi analoghi di stampo saggistico e accademico, questo volume si distingue per il taglio divulgativo che lo rende molto piacevole da leggere e assai utile da consultare anche successivamente per scoprire gli aspetti della società in cui si muoveva Jane Austen con le sue creature letterarie.

Segnalo anche un ulteriore approfondimento sul sito JASIT ☞  Georgette Heyer e Jane Austen

I consigli di Gabriella Parisi

Il primo libro che voglio consigliare è Strane creature di Tracy Chevalier, del 2009, perché ha numerosissimi legami con Jane Austen. Innanzitutto, è ambientato a Lyme Regis, sulla costa del Dorset, qualche anno dopo il soggiorno di Jane Austen nella cittadina di mare. E una delle due protagoniste è la (futura) paleontologa britannica Mary Anning, figlia di quel carpentiere, Richard Anning, di cui si parla nella lettera 39 a Cassandra del 14 settembre 1804:

«Ho scritto a Buller; – e ho scritto a Mr Pyne, per la questione della Porta dell’armadio rotta; – Anning era venuto per stimare il costo, che ci ha detto ammontava a cinque scellini, e dato che ci sembrava superiore al valore di tutto il Mobilio della stanza messo insieme, Ci siamo rivolti al proprietario. »

Inoltre, la storia dell’altra protagonista di questo romanzo (anche lei una paleontologa e importantissimo personaggio storico), Elizabeth Philpot, e di sua sorella Margaret – che Tracy Chevalier non esclude abbia potuto conoscere Jane Austen nelle sale del circolo cittadino – ha molte somiglianze con la storia delle sorelle Dashwood e della stessa Jane Austen. Una storia comune, purtroppo, a molte donne nubili dell’epoca.
Jane Austen viene addirittura citata nel romanzo.

«Non mi pare che nei romanzi della tua amata Jane Austen si parli di matrimoni fra gentiluomini e ragazze povere» aggiunsi. «Se non capita nella finzione letteraria, figuriamoci nella realtà!»

(Questa è proprio Elizabeth Philpot che si rivolge a Margaret).

Il fascino delle scoperte di Mary Anning in campo paleontologico potrebbe essere, dunque, un ulteriore motivo per visitare Lyme Regis, uno dei luoghi austeniani più amati per via di Persuasione, ma anche un luogo magico, con le sue scogliere ricche di fossili, note anche come Jurassic Coast.

Come secondo consiglio, propongo una serie di retelling di Sonali Dev, ambientati in California del Nord con protagonisti appartenenti a una ricchissima famiglia di origini indiane: The Rajes. La serie si apre con il retelling di Orgoglio e pregiudizio (Pride, Prejudices and Other Flavors, 2019), per proseguire con Persuasione (Recipe For Persuasion, 2020) e con Ragione e sentimento (Incense and Sensibility, 2021). A maggio 2022 è stato pubblicato anche il retelling di Emma (The Emma Project).
Pur essendo dei romance, quindi per definizione abbastanza leggeri, questi romanzi trattano tematiche importanti, oltre a riproporre in modo moderno e originale le situazioni dei romanzi di Jane Austen.

I consigli di Petra Zari

Il primo libro che voglio consigliare è Lettere ad Alice che legge Jane Austen per la prima volta di Fay Weldon (Giunti Editore), un delizioso avvicinamento alla lettura di Jane Austen scritto in forma epistolare, dalla zia alla nipote diciottenne (in piena fase ribelle!), proprio come la stessa Jane soleva dare consigli di scrittura per corrispondenza alla cara nipote Fanny, più di due secoli fa. Questa lettura è perfetta per gli adolescenti che siano curiosi di conoscere la scrittrice, oggi nota più come icona pop che autrice della grande letteratura, così come per un adulto – sia questi una zia, un genitore o un insegnante – che, animato dalle stesse intenzioni di Fay Weldon, voglia aiutare i più giovani a scoprire il piacere di leggere Jane Austen, di apprezzarne l’ironia e la leggerezza, di capire il suo sguardo acuto sulla natura umana, nonché quella voglia inesauribile di leggerla ancora.

Il secondo libro che consiglio, edito in lingua inglese, è un piccolo compendio di saggezza austeniana; si tratta di The Wicked Wit of Jane Austen di Dominique Enright (Michael O’Mara Books), una raccolta di citazioni dalle opere e dalla corrispondenza di Jane Austen, scelte a evidenza della sua mente acuta, della sua ironia talvolta disarmante, del suo talento unico nel rendere con poche geniali parole il ritratto di un personaggio o le dinamiche di una situazione, rendendoli indimenticabili sin dalla prima lettura. Un piccolo libro dove tuffarsi alla ricerca di una pillola di saggezza austeniana, una vera terapia per il buon umore!


Il consiglio speciale di JASIT

…non può che essere Due Pollici D’Avorio, la rivista annuale di JASIT, l’unica rivista italiana dedicata interamente a Jane Austen e ricca di contenuti, da approfondimenti letterari a quiz ed enigmistica.


Nota
L’immagine di Catherine Morland che legge è tratta dal film Northanger Abbey, ITV 2007, con Felicity Jones nei panni della protagonista. La citazione è nella traduzione di G. Ierolli tratta dal sito jausten.it

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2 commenti

  1. Grazie per i preziosi consigli di lettura! la trovo un’inizativa ottima! e da ripetere quando e quanto volete!
    Volevo chiedere a Gabriella Parisi se i libri di Sonali Dev sono stati editi in lingua italiana o si trovani solo in lingua inglese.
    Grazie
    Buona estate

    1. Buonasera Silvia,
      Purtroppo la serie non è stata ancora tradotta in italiano, ma speriamo che qualche casa editrice legga il nostro articolo e si interessi ai Raji, perché è proprio una serie piacevole.

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