In libreria da qualche giorno un nuovo volume austeniano, la traduzione di una biografia pubblicata in Gran Bretagna nel 1997: Jane Austen: a Life, di Claire Tomalin.
Scheda del libro
Jane Austen. La vita
di Claire Tomalin
Edizione italiana a cura di Massimo Scotti
Traduzione di Cristina Colla e Cecilia Mutti
Casa Editrice: Nuova Editrice Berti, Parma
Pagine: 477
Prezzo: 23,00 Euro
Data pubblicazione: novembre 2019
ISBN: 9788873647577
Presentazione editoriale
Di lei abbiamo solo un ritratto a matita, qualche lettera, gli scritti giovanili e sei meravigliosi romanzi. Eppure, tanto è bastato a rendere Jane Austen una delle scrittrici più celebri e amate di tutti i tempi. Si è spesso detto che la sua “è stata una vita priva di eventi significativi”, ma Claire Tomalin, nella sua monumentale biografia, dimostra il contrario: ogni singolo dettaglio ha contribuito a formare la Jane scrittrice, a ispirarne personaggi e ambientazioni. Un viaggio di quasi cinquecento pagine nell’Inghilterra di fine Settecento e inizio Ottocento, tra complessi intrighi familiari che sono già materia da romanzo: Jane Austen è insieme osservatrice e protagonista incontrastata, talvolta concentrata su carta e calamaio nella sua camera tappezzata di azzurro, oppure alle prese con un ballo o una rappresentazione teatrale, in visita da amici e parenti nella campagna dell’Hampshire e del Kent, o immersa nella vita mondana di Bath e Londra. Non solo gli avvenimenti quotidiani, ma anche il suo spirito libero e sagace nel leggere il mondo ipocrita che le stava intorno: un immenso lavoro di ricerca, che ricostruisce tutto ciò che ha reso Jane Austen unica e indimenticabile.
L’inizio
L’inverno del 1775 fu particolarmente rigido. Il naturalista Gilbert White, osservando gli alberi nel distretto dell’Hampshire dove viveva, nella zona di Selborne, notò che l’11 di novembre avevano già perso quasi tutte le foglie e annotò nel suo taccuino: “Gli alberi cominciano a spogliarsi”. Quindici miglia più su, nei Downs, a Steventon, la moglie del pastore ancora aspettava di dare alla luce il suo settimo figlioletto, quando caddero le ultime foglie. Aveva trentasei anni ed era sposata da undici. Quattro robusti maschietti si divertivano a correre qua e là, tra la canonica e il grande giardino sul retro, con l’orto e le rimesse che si estendevano oltre i campi fino ai boschi. Il più grande di loro, James, già a dieci anni dimostrava di essere particolarmente portato per lo studio, condividendo l’amore del padre per i libri, mentre Cassy, l’unica figlia, intratteneva la madre con le sue continue chiacchiere, seguendola ovunque per casa, ma anche fuori, che andasse al dairy o nel pollaio, dalle galline e dalle anatre. La piccola Cassy avrebbe compiuto tre anni a gennaio. Fatta eccezione per lo studio di Mr Austen, di rado la casa poteva dirsi completamente tranquilla.
Dal 2009 al 2013 ha tradotto tutte le opere e le lettere di Jane Austen, raccolte nel sito jausten.it. Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2012) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022). Nel 2015 ha curato e tradotto Lady Susan e le altre (Elliot), una raccolta di romanzi e racconti epistolari di Jane Austen. Nel 2017, in occasione del bicentenario della morte di Jane Austen, ha curato tre volumi editi da Elliot: Juvenilia, Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari (di James Edward Austen Leigh) e I Janeites (di Rudyard Kipling), oltre a un’antologia delle lettere pubblicata da “La biblioteca di Repubblica-L’Espresso”, comprendente anche l’incompiuto Sanditon.