Una nuova pagina: Conoscere Jane Austen

Jasit LogoAnche se il nostro sito è dedicato a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno già incontrato Jane Austen sulla strada dei loro interessi, dei loro studi o delle loro letture, il nostro progetto di divulgazione dell’opera e della biografia della scrittrice inglese non sarebbe completo se non tenesse conto di chi, per età o per mancanza di occasioni, non ha mai letto Orgoglio e pregiudizio o Persuasione.

Abbiamo dunque aperto una pagina tutta per loro, per voi: Conoscere Jane Austen è una piccola chiave d’accesso alla straordinaria dimensione del ritratto sociale e alla perfezione stilistica di un’autrice che senza ombra di dubbio si colloca nell’empireo della cultura occidentale. Speriamo che possa servire da invito alla lettura, perché ogni volta che un classico viene sfogliato da qualcuno, guadagna un ulteriore passo verso l’immortalità.

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Orgoglio e Pregiudizio edizione speciale Bicentenario – Un’esclusiva JASIT

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Orgoglio e Pregiudizio: copertina dell’edizione

In occasione del bicentenario della pubblicazione di Orgoglio e Pregiudizio, la Jane Austen Society of Italy (JASIT) desidera rendere omaggio a questo capolavoro e alla sua Autrice con un’edizione speciale.

Questo libro è il frutto di un lavoro di squadra dei fondatori della JASIT, ed in particolare di Giuseppe Ierolli, che ha tradotto e curato il testo, e di Petra Zari, che ne ha creato il progetto grafico.

Il risultato è un volume prezioso, nella veste e nel contenuto.

Chiunque desideri regalarsi e/o regalare un ricordo speciale di questo glorioso Bicentenario può acquistare Orgoglio e Pregiudizio Bicentenary Edition 1813-2013, a cura della JASIT, su ilmiolibro.it a 14 euro (più spese di spedizione: € 3,90 fino al 31/12/13) cliccando sui Link Utili in fondo a questo post.Scheda del libro

orgoglio_pregiudizio_jasit_200-costolaOrgoglio e Pregiudizio
di Jane Austen
Traduzione di Giuseppe Ierolli
Illustrazioni di copertina e progetto grafico di Petra Zari
Edizioni ilmiolibro.it – Narrativa
1a edizione 1/2013
Formato 15×23
Copertina Morbida, a colori
Pagine 366, bianco e nero

Link Utili
Per acquistare il libro, vai alla pagina di ilmiolibro.it
Per leggere le prime pagine, vai all’anteprima.

Quarta di copertina dell'edizione speciale per il Bicentenario, a cura della JASIT
Quarta di copertina dell’edizione speciale per il Bicentenario, a cura della JASIT
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Francobolli celebrativi della Royal Mail per Jane Austen

I francobolli che Royal Mail ha dedicato a Jane Austen nel 2013
I francobolli che Royal Mail ha dedicato a Jane Austen nel 2013

Lo scorso 21 febbraio 2013 la Royal Mail ha emesso sei francobolli speciali per celebrare il genio di Jane Austen nell’anno del Bicentenario di Orgoglio e Pregiudizio. L’avvenimento è stato illustrato sul sito della Royal Mail.

Di seguito proponiamo la traduzione del testo originale di una pagina di tale sito che presenta questa emissione speciale (vai alla pagina), mentre in fondo al post, dopo la descrizione delle diverse confezioni disponibili, è stato inserito il collegamento alla pagina per l’acquisto dei francobolli.
Le immagini del post sono tratte dal sito della Royal Mail.

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Jane Austen si racconta da oggi in libreria

La novità editoriale Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli, edito da UTE Libri, è disponibile da oggi nelle librerie.
Si tratta della prima biografia di Jane Austen in lingua italiana da quando la precedente, di Dara Kotnik (ed. Rusconi, 1996), è uscita di catalogo molto tempo fa.

Jane Austen si racconta - G. Ierolli - UTE Libri

Scheda del libro
Jane Austen si racconta
di Giuseppe Ierolli
Editore: UTE Libri
Anno: gennaio 2013
Formato: 15×21
Pagine: 142
ISBN: 9788867360154
13,00 EUR

Sinossi
La vita di Jane Austen, ricostruita in gran parte attraverso le sue lettere. In esse troviamo un ritratto della classe medio-alta di quel tempo e vivaci descrizioni degli stili di vita e delle persone che ha incontrato nel corso della sua esistenza. Problemi di famiglia, eventi mondani, balli, flirt e giudizi tranchant e sarcastici su uomini e donne. Jane Austen ci racconta tutto questo con una penna che non ha nulla da invidiare a quella dei suoi romanzi.

Autore
Giuseppe Ierolli ha tradotto integralmente le poesie e l’epistolario di Emily Dickinson. Grande appassionato di Jane Austen, ne ha tradotto lettere e opere ed è uno dei massimi esperti della scrittrice in Italia.

Link Utili
pagina del libro sul sito della casa editrice UTE Libri

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Janeites: il curioso caso di Jane Austen in America

Il sito BBC News Magazine ha pubblicato (a firma di Jon Kelly), proprio nel giorno del Bicentenario della pubblicazione di Orgoglio e pregiudizio, questo articolo, del quale potete leggere qui la traduzione:

1A due secoli dalla pubblicazione del suo libro più famoso, Jane Austen ispira una larghissima devozione negli Stati Uniti. Che cosa rende questa inglesissima autrice così attraente per gli americani?

Jane Austen scrisse nel 1813: “Come ci si stanca presto di qualsiasi cosa che non sia un libro”.
E proprio i suoi libri ne sono un esempio. Sono passati 200 anni dalla pubblicazione del suo romanzo più ammirato, Orgoglio e pregiudizio, ma negli Stati Uniti Austen è oggetto dell’ammirazione e della venerazione più entusiastiche di sempre.
Con i loro congressi, i costumi dell’età della Reggenza e i “sequel” dei romanzi della loro eroina, i più devoti seguaci di Austen dimostrano un fervore che rivaleggia tranquillamente con l’entusiasmo esistente per i fenomeni di cultura popolare fioriti intorno a Star Trek o Harry Potter.
Alcuni Janeites, come essi si definiscono, scrivono i loro libri immaginando le vicende successive alle nozze del signore e della signora Darcy; altri indossano elaborati costumi e si lanciano in cerimonie del tè e in balli ispirati a Jane Austen.
In Rete abbondano i blog e i forum dedicati ad Austen e alla narrativa di ispirazione austeniana. La JASNA (Jane Austen Society of North America) vanta 4500 membri e non meno di 65 diramazioni. Nell’ottobre 2012 più di 700 Janeites – molti dei quali abbigliati con cappellini e abiti del primo Ottocento – si sono riuniti a Brooklyn, New York, per un evento organizzato dalla JASNA che ha compreso tre giorni di conferenze, lezioni di danza, esposizioni di antichità, un banchetto e un ballo.
Si tratta di un fenomeno curioso se si pensa che Austen ricevette poca considerazione mentre era in vita (morì all’età di 41 anni nel 1817, con soli sei romanzi firmati a suo nome). Mentre la si può ritenere una dei maggiori scrittori della letteratura inglese, è difficile immaginare che un simile grado di entusiasmo possa sorgere per un romanziere come, ad esempio, Charles Dickens. Perché, per quanto le storie di Austen possano talvolta risultare incolori e stizzose, è il fascino del suo mondo che, dicono i Janeites, li ha magnetizzati.

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Un cappellino di velluto nero

Nel lontano 1992, uno fra i maggiori critici letterari italiani, Pietro Citati, così scriveva di Jane Austen su Repubblica:

“Appena sfogliamo le lettere di Jane Austen ci sembra di ascoltare una conversazione: avvenuta quasi due secoli fa, in piccoli paesi dell’ Inghilterra del Sud, ma così chiara e nitida e luminosa, come se avvenisse in questo momento, nella stanza accanto alla nostra, tra due ragazze che si sono appena lasciate. Non c’è mai quell’impercettibile vetro, con cui la carta allontana e raffredda il corso delle parole. Per tutta la vita, Jane Austen e la sorella Cassandra (alla quale scrisse la maggior parte delle sue lettere) divisero la stessa stanza da letto; e passarono le giornate nella stessa sala da soggiorno. Secondo i famigliari erano molto diverse: “Cassandra aveva il merito di tenere il proprio comportamento sotto controllo, mentre Jane aveva la felicità di un temperamento che non chiedeva mai di essere comandato”. Si confidarono quasi tutto: si dissero ogni pensiero via via che nasceva; commentando tra loro ogni avvenimento del paese e della campagna. Appena la carrozza portava Cassandra a Kintbury o a Godmershan o a Manydown, Jane si metteva al tavolino, con la sua penna cedevole, e la calligrafia chiara come la mente bene ordinata. Scriveva come parlava: con la stessa velocità, la stessa intonazione, piccole risate e piccoli capricci e piccole fantasie e accenni di assennatezza precoce. Jane Austen non descriveva alla sorella i suoi pensieri e sentimenti, né parlava dei libri che aveva preso in prestito alla biblioteca circolante, trasformando le lettere in una specie di interminabile diario, come molte ragazze di quel periodo cominciavano a fare. Quando scriveva, Jane Austen non era mai sola (Lettere, introd. e commento di Malcolm Skey, trad. di Linda Gaia, Theoria, pagg. XL-294, lire 42.000). Qui parla un mondo compatto, foltissimo, solidale, come ormai non ne conosciamo più.

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