Jane Austen e la contessa Morley

Traduciamo oggi un articolo apparso su Austen Authors l’11 novembre 2013 e firmato da Diana Birchall. Il pezzo riguarda un famoso personaggio della società inglese dei primi dell’ottocento, la contessa Frances Morley, e i rapporti che ebbe con Jane Austen.

Jane Austen e la contessa Morley
di Diana Birchall
La contessa Frances Morley, dipinta nel 1830 da Frederick Richard Say
La contessa Frances Morley, dipinta nel 1830 da Frederick Richard Say

Sono due anni ormai che con i gruppi di discussione letteraria online leggiamo le Lettere di Jane Austen, con cadenza di una lettera a settimana. Questo si è dimostrato un ottimo metodo per conoscerle in modo completo. Come quasi tutti coloro che hanno tentato di leggere l’intero corpus delle lettere sanno (e può essere in un certo senso imbarazzante confessarlo), non sono una lettura così facile!

Jane Austen non le scriveva pensando alla pubblicazione, e così non sono affatto di facile comprensione come quelle di alcuni famosi autori come Lord Byron o Virginia Woolf. Inoltre sono state tagliate e censurate, cosicché ci sono enormi buchi e vuoti a scapito della continuità.

Ciò nonostante, le lettere sono una delle poche possibilità che abbiamo di dare uno sguardo alla vita di Jane Austen e di immaginarla al di fuori dei suoi romanzi, e perciò sono preziose e fondamentali per chiunque voglia conoscerla in modo approfondito. Esse ci offrono molte perle di inestimabile spirito e perspicacia nel corso della lettura, oltre a  spunti di ricerca. Al momento siamo arrivati al 1815, quasi alla fine delle lettere, ma non sarei sorpresa se ricominciassimo daccapo una volta che saranno terminate!

au-au-morley-saltram-norland
Saltram, in Devonshire

In questa sede esaminerò due lettere a cui arriveremo a breve, che da molto tempo mi affascinano: la corrispondenza di Jane Austen con la contessa di Morley. Nella lettera 134 (A) – così è elencata nella Quarta edizione delle Lettere di Jane Austen a cura di Deirdre Le Faye – la contessa Morley scrive a Jane Austen mercoledì 27 dicembre 1815 da Saltram:

A Miss J. Austin [sic] Chawton Alton Hants

Signora –
Stavo aspettando con estrema impazienza di essere presentata a Emma, e vi sono infinitamente grata per esservi gentilmente ricordata di me, il che mi ha procurato il piacere di fare la sua conoscenza qualche giorno prima di quanto avrei fatto altrimenti – Sono già diventata intima della famiglia Woodhouse, e sento che non mi divertiranno e non mi interesseranno meno dei Bennet, dei Bertram, dei Norris e di tutti i loro ammirabili predecessori – Non potrei far loro un elogio migliore –
Sono
Signora
La vostra molto grata
F. Morley –

Jane Austen rispose alcuni giorni dopo:

Domenica 31 dicembre 1815

Signora
Accettate i miei Ringraziamenti per l’onore del vostro biglietto e per il cortese interesse a favore di Emma. Nel mio attuale stato di dubbio su come verrà accolta dal Mondo, è particolarmente gratificante ricevere così presto l’assicurazione che vostra Signoria l’approva. Mi incoraggia a contare sullo stesso numero di giudizi positivi che hanno incontrato i Predecessori di Emma, e a credere di non essere ancora diventata, come accade prima o poi a quasi tutti gli Scrittori di Narrativa, troppo prolifica.
Sono Signora
La vostra grata e fedele Serva
J. Austen (1)

Come se Jane Austen potesse mai essere troppo prolifica! Ma non è affascinante vedere che si definisce una “Scrittrice di Narrativa” [Nel testo inglese “Writer of Fancy”, dove fancy significa anche “fantasia” (N.d.T.)]. Queste lettere ci fanno chiedere se le due corrispondenti si fossero mai incontrate (non ve n’è alcuna prova) e in quali circostanze il libro fu mandato alla contessa.

Contessa Frances Morley, James Sant, 1852
Contessa Frances Morley, James Sant, 1852

Una cosa di cui non mi ero mai resa conto prima è che Lady Morley viveva a Saltram, vicino a Plymouth, che fu utilizzata nel magnifico adattamento di Ragione e sentimento del 1995 di Ang Lee ed Emma Thompson, in cui era Norland Park. Proprio la scorsa settimana sono stata lietissima di vedere che Lynne, la famosa book-blogger di Dovegreyreader Scribbles, che vive nel Devonshire, ha visitato Saltram e ha scritto un post su Lady Morley. Mi ha concesso generosamente di citare il blog e di utilizzare le sue immagini: potete leggere il suo post completo qui.

Lynne descrive Frances, la contessa di Morley come “una delle personalità più affermate del suo tempo”, e una piccola ricerca conferma che questo è assolutamente vero. È così affascinante! Ecco cosa ho scoperto su di lei…

au-au-morley-dining-room-lynne
Saltram, la sala da pranzo, pubblicato per gentile concessione di Dovegreyreader

Frances Talbot era la figlia di un chirurgo, Thomas Talbot, e nacque a Wymondham, in Norfolk nel 1782. Nel 1809, a ventisette anni, divenne la seconda moglie di John Parker (1772-1840), secondo Lord Boringdon, che divenne il primo conte di Morley nel settembre 1815, subito prima dello scambio epistolare della moglie con Jane Austen. Deirdre Le Faye scrive che la prima moglie di Boringdon, Lady Augusta Fane, che aveva sposato nel 1804, “si opponeva a condividere i favori del marito con le amanti, e fuggì con Sir Arthur Paget nel 1808, sposandolo dopo che il divorzio da Lord Boringdon fu completato.” Aggiunge poi: “Frances Talbot, però, fu in grado di trasformare il conte in un buon marito, e il loro matrimonio durò trentatré anni.”

Gli scandali della famiglia Paget potrebbero dare origine a un altro lungo articolo (sono tentata di scriverlo!). Jane Austen era ben consapevole dei pettegolezzi, e in una lettera alla nipote Fanny, il 13 marzo 1817 scrisse:

Che cosa ci si può aspettare da una Paget, nata e cresciuta in mezzo a Infedeltà coniugali e Divorzi? – Non voglio interessarmi di Lady Caroline. Aborro tutta la razza dei Paget. (1)

Queste considerazioni riguardavano le malefatte di un altro ramo di della famiglia Paget, che non ho spazio per spiegare in questa sede!

Saltram, vetrina delle porcellane, pubblicato per gentile concessione di Dovegreyreader
Saltram, vetrina delle porcellane, pubblicato per gentile concessione di Dovegreyreader

A ogni modo, Frances, la contessa di Morley, sembra aver condotto una vita irreprensibile. Chris Viveash descrive la sua situazione in un articolo dal titolo “Lady Morley e l’«Ardito Barone»” (“Lady Morley and the ‘Baron so Bold’” –  Persuasions n° 14, 1992). Quando nel dicembre 1815 Jane Austen diede indicazioni al suo editore di inoltrare una copia di rappresentanza di Emma a Lady Morley, naturalmente non diede segno di essere a conoscenza “del clamoroso scandalo che aveva scosso la Società sei anni prima, incentrato sul famigerato comportamento di Lord Morley.” Viveash spiega che John Parker aveva appena sedici anni quando ereditò il titolo di Lord Boringdon, Saltram e un gruzzolo di monete d’oro (mi piacerebbe conoscere quella storia). Dopo l’università, nel corso del suo Grand Tour, incontrò e diede inizio a una relazione con Lady Elizabeth Monck. Infine ebbero tre figli; lei divideva il suo tempo tra lui e il marito, da cui Lady Monck aveva rifiutato di divorziare. Nel 1804 Lord Boringdon sposò Lady Augusta Fane, la figlia diciottenne del conte di Westmorland. Lord Boringdon ebbe quasi subito una storia con una ballerina, oltre a ravvivare la relazione con Lady Elizabeth. E così Lady Augusta fuggì da Sir Arthur Paget (come si fa), e lo sposò nel 1809 dopo il divorzio. Boringdon allora sposò Frances Talbot, descritta come “una donna ben educata ma priva di titolo… che era sul punto di iniziare la vita con un famigerato donnaiolo, scansato da buona parte della Società.” Ebbero due figli, un maschio, che sarebbe diventato il secondo Lord Morley, e una femmina. Frances “addomesticò il marito”, e “i vicini, che avevano evitato Saltram durante il periodo ‘Monckiano e Augustiano’, ricambiarono le visite e divennero amici stabili.”

Boringdon fu fatto Lord Morley nel novembre 1815. Questo accadde nello stesso periodo in cui Henry Austen era ammalato e affrontava la bancarotta. Forse fu Henry a sollecitare Jane a mandare Emma alla contessa; sembra in effetti che trasse vantaggio dal legame, poiché in seguito si avvalse dell’appellativo di “Cappellano Domestico del Conte di Morley.” Frances morì nel 1857, e il suo necrologio diceva: “Era originale senza affettazione, brillante senza ostentazione, gentile senza sussiego.”

Lord Morley di Frederick Richard Say. Lui e Mr. Darcy erano due gocce d'acqua?
Lord Morley di Frederick Richard Say. Lui e Mr. Darcy erano due gocce d’acqua?

Secondo quanto scrive William A.W. Jarvis nel “Report” della Jane Austen Society nel 1986, la scrittrice Mary Russell Mitford contribuì a far circolare la voce che Lady Morley fosse l’autrice di Orgoglio e pregiudizio e Ragione e sentimento, nello scrivere a un’amica: “Di grazia, non è la vostra vicina, Lady Boringdon, una scrittrice? Ho sentito parlare di due romanzi di grande pregio, Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio, attribuiti a lei.”

Lady Boringdon lesse Orgoglio e pregiudizio subito dopo la pubblicazione, nel 1813, e scrisse allegramente alla cognata circa la spiccata somiglianza fra la madre di un’amica e Mrs. Bennet. Era anche divertita che il libro venisse attribuito a lei, e raccontò come Lady Lopes le avesse detto di “«aver letto uno dei romanzi di Vostra Signoria.» «Quale?» le ho chiesto. «Orgoglio e pregiudizio», ha replicato lei. «E certo è divertente in maniera non comune, ma ho scoperto subito il personaggio. Signore, ho detto a mia nipote mentre lo leggeva – perbacco, come è vero che sei qui, mia cara, Mr. Darcy è Lord Boringdon. Accidenti, sono uguali come due gocce d’acqua.»”

Può essere piuttosto eloquente che le persone che conoscevano Lord Boringdon nella realtà e Mr. Darcy nella finzione, pensassero che il nostro eroe somigliasse a uno dei più famigerati libertini dei suoi tempi! Ma sia Lady Boringdon che il marito furono entrambi affascinati dalla presunta somiglianza a Mr. Darcy (lei gli fece perfino leggere il libro). Lady Boringdon si attribuì inoltre un grande credito, “per la mia presenza di spirito, quando mi disse che aveva letto uno dei miei libri, nel chiederle: «Quale?»”

Questo dimostra un grande senso dell’umorismo! Ma non fu sempre del tutto sincera. Dopo aver scritto a Jane Austen per complimentarsi per Emma, Jane scrisse sul suo elenco privato delle opinioni: “La contessa di Morley ne è entusiasta.” Altrove, però, Lady Morley scrisse con meno entusiasmo, dicendo che Emma non le piaceva come Mansfield Park o Orgoglio e pregiudizio. “C’è una totale mancanza di trama e ci sono così pochi motivi per apprezzare l’eroina e così poco interesse verso l’eroe, che mi dà l’idea di essere un tipo d’uomo attempato, ragionevole e di buona natura […] con tutto il buonsenso e l’intelligenza che viene attribuito a Emma, non è naturale che possa aver sviluppato un’amicizia così forte verso una ragazza stupidina e volgare come Harriet – poi, di certo, i suoi personaggi parlano troppo… Eppure i loro dialoghi sono certamente eccellenti. Mr. e Mrs. Elton sono due personaggi affascinanti. – Ho visto cinquanta persone come lei.”

“Peasant Reading, Sense of Sight” (Contadino che legge. Senso della Vista), dipinto della contessa Morley
“Peasant Reading, Sense of Sight” (Contadino che legge. Senso della Vista), dipinto della contessa Morley

La contessa fu celebre per il suo interesse nell’arte, che durò una vita intera. I suoi lavori più conosciuti sembrano essere le sue illustrazioni dei Portraits of the Spruggins Family, arranged by Richard Sucklethumkin Esq [Ritratti della famiglia Spruggins, raccolti da Richard Sucklethumkin Esq.] (1829), di Walter Sneyd. E nel 1832 scrisse e illustrò un breve componimento poetico, The Flying Burger (sic) Master: A Legend in the Black Forest. [Il borgomastro volante: una leggenda della Foresta Nera]. Inoltre, fece la revisione di numerosi romanzi.

A Saltram si possono vedere ancora degli esemplari della sua arte. Su un sito della BBC si può ammirare uno slideshow con tre dei suoi dipinti:

http://www.bbc.co.uk/arts/yourpaintings/artists/frances-countess-of-morley-talbot

Una copia di The Flying Burger Master si può leggere gratuitamente online. È un componimento tremendamente gotico, proprio come quelle opere su cui ironizza Jane Austen! Ecco l’inizio:

Nel bosco di Swabia, selvaggio e nero,
Uno stanco viaggiatore perse il sentiero:
Buia era la notte – del tuono il fragore
Fu seguito lesto dal fulmineo bagliore;
E mentre la tempesta parlava spaventosa,
La quercia abbattuta replicava lamentosa.
L’uomo indebolito, con sguardo doloroso,
Fissava il rosseggiare del fulmine pauroso;
E, intanto che il tuono passava roboante,
Perdendosi nell’esplosione ululante,
Lui sette Padre Nostro biascicava,
E l’ira dei cieli allontanava.
Non appena la tempesta si attenuò
Una strana forma spettrale si affacciò,
Svelata da un bagliore inaudito;
E quando la luce colpì lo sguardo inorridito
Che fissava quella visione agghiacciante,
Lo spettro apparve come scheletro volante.

au-au-morley-the-flying-burgermaster

E le illustrazioni sono eseguite da mano esperta e sono raccapriccianti.

Un altro lato del carattere di Frances Morley si può vedere attraverso l’affascinante epistolario dell’arguto Reverendo Sydney Smith, che comprende molte lettere della contessa e che si può leggere su questo sito:

http://lordbyron.cath.lib.vt.edu/persRec.php?choose=Correspondence&selectPerson=LyMorle1

Le lettere rivelano una corrispondenza piacevole e giocosa. Smith scrive nel 1840:

Cara Lady Morley,
Molte grazie per la lettera che è piaciuta molto sia a Mrs Sydney che a me. La prima di questi personaggi sta molto meglio, e si lamenta principalmente dell’incremento delle dimensioni, così come fanno i vecchi indiani con il nostro Impero nelle Indie.
Sono sempre lieto quando arriva il tempo di [andare a] Londra; in campagna sembra sempre come se Joshua (2) fosse al lavoro e avesse fermato il sole. Voi, cara Lady Morley, avete il talento opposto a quello di Joshua, e accelerate il corso di quella luminaria:—
Con la forza Joshua profeta il sole fermò / Ma Morley il suo corso divertita accelerò, / E chi ascolta non crede che il giorno è finito già da un po’.
Ci sono giunte voci della vostra celebrità drammatica.”

Frances, Lady Morley fu chiaramente una personalità sia straordinaria che incantevole, e c’è da sperare che lei e Jane Austen si siano potute incontrare di persona, oltre a scambiarsi delle lettere. Potete essere sicuri che la prossima volta che mi troverò felicemente in Inghilterra, seguirò le orme della mia amica Lynne Dovegreyreader, e visiterò Saltram!

Potete trovare i gruppi di discussione letteraria online su janeites@yahoogroups.com e su
http://list2.mcgill.ca/archives/austen-l.html

 (Fonte Articolo)

4f306fbb2f8aa244fc1eaa9bc5b54f1bDiana Birchall è autrice dei sequel austeniani, Mrs. Darcy’s Dilemma e Mrs. Elton in America, delle commedie You are Passionate, Jane e The Austen Assizes (scritta con Syrie James) e molti altri scritti di ispirazione austeniana. Ha pubblicato anche la biografia della nonna, Onoto Watanna, la prima romanziera asiatico-americana. Lavora come Story analyst presso i Warner Bros Studios. Originaria di New York City, abita attualmente a Santa Monica, California, col marito, un figlio e tre gatti. Sito Autrice: www.dianabirchall.net.

(1) Jane Austen, Lettere, Traduzione di Giuseppe Ierolli,  jausten.it
(2) Joshua: Giosuè, successore di Mosè (Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello Spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d’Israele gli ubbidirono e fecero quello che il SIGNORE aveva comandato a Mosè. Deuteronomio 34:9)

Potrebbe interessarti...

Che cosa ne pensi?